Volume 16 - 1993

 

Fet V. – Notes on Euscorpius mingrelicus (Kessler, 1874) (Scorpiones: Chactidae) from the Caucasus. pdf 606.12 Kb

Si descrivono I caratteri tassonomici e la variabilità intraspecifica di Euscorpius mingrelicus mingrelicus (Kessler, 1874) del Caucaso. Si designa una Terra typica per la specie (Batumi, Georgia, West Transcaucasia).

 

Cairo E. – Distribuzione ed espansione della Tortora dal collare orientale, Streptopelia decaocto (Frivaldszky), in provincia di Bergamo. pdf 534.72 Kb

Sono qui presentati i dati di una ricerca della durata di un anno, volta a definire la distribuzione della Tortora dal collare orientale, Streptopelia decaocto, in provincia di Bergamo. L’area indagata, estesa per circa 450 kmq, comprende 90 comuni della pianura e del pedemonte. I dati raccolti sono riportati in dettaglio in un’apposita mappa. L’indagine ha evidenziato una recente sensibile espansione dell’area locale; il fenomeno di colonizzazione, tuttora in atto, appare favorito dalle trasformazioni urbanistiche del territorio ed è particolarmente marcato in corrispondenza dei principali corsi d’acqua.

 

Trematerra P. – I Lepidotteri Torctricidi della Collezioni Antonio Curò. pdf 1.04 Mb

La collezione di Lepidotteri Tortricidi di Antonio Curò, del Museo Civico di Scienze Naturali “E. Caffi” di Bergamo, realizzata dal naturalista nella seconda metà del 1800, è formata essenzialmente da specie di Paesi europei con qualche esemplare dell’Asia Minore. Il materiale, in parte raccolto dallo stesso Curò, proviene per lo più da scambi con specialisti dell’epoca, tra i quali Mann, Staudinger e Zeller; le località maggiormente rappresentate sono i rilievi alpini, Germania, Svizzera e Austria. In seguito alla presente revisione, la collezione risulta formata da 254 specie, riunite in 79 generi; tra queste, una citazione particolare meritano Aethes amseli amseli Raz. e Aethes dilucidana (Stph.) raccolte da Staudinger in Asia Minore, fino ad ora note per l’Afghanistan la prima e per l’Europa e l’Algeria l’altra, oltre ad Aphelia amplana (Hb.) e Celypha rosacena (Schlaeg.), che sono invece nuove per la fauna italiana.

 

Groppali R., Omati M. – Le popolazioni di Formica lugubris Zett. (Hymenoptera: Formicidae) della riserva naturale biogenetica “Giovetto delle Paline” (Bergamo-Brescia): indagine in aree campione. pdf 656.12 Kb

Nel corso del 1991 sono state quantificate, in aree-campione rappresentative di tutte le tipologie ambientali, le popolazioni di Formica lugubris Zett. della Riserva “Giovetto delle Paline”. Dalla valutazione dei litri di acervo per ettaro è stato possibile individuare le preferenze ambientali della specie nel suo habitat originario sulle Alpi. In particolare è stata esaminata la differente influenza dei tipi di copertura vegetale e delle quote sulle popolazioni lugubris. Sono stati effettuati anche confronti quantitativi tra le popolazioni della Riserva e quelle di altree aree europee ed appenniniche. Dai dati ottenuti sono state derivate alcune proposte operative per la conservazione e l’incremento di Formica lugubris Zett. nell’area istituita per la sua protezione.

 

Peroni A., Peroni G. – Prima segnalazione di Pteris cretica L. in provincia di Varese (Pteridophyta: Pteridaceae). pdf 263.32 Kb

E’ segnalata per la prima volta in provincia di Varese Pteris cretica L..

 

Osella G., Zuppa A., Altea T. – Il popolamento a Curculionoidea (Coleoptera) delle montagne gemelle dei Fiori e di Campli. pdf 2.63 Mb

Nel lavoro sono esposti i risultati di indagini faunistico-ecologiche relative ai Coleotteri Attelabidae, Apionidae e Curculionidae delle Montagne dei Fiori e di Campli (Marche-Abruzzo). Sono state identificate 155 specie. Una scheda viene fornita per 15 di esse ritenute significative sotto il profilo faunistico, sistematico e/o zoogeografico utilizzando all’uopo anche dati inediti in possesso degli autori. Segue: a) l’analisi comparativa tra i popolamenti dei Monti Sibillini e quello delle Montagne dei Fiori e di Campli; b) l’analisi dei generi Otiorhynchus e Troglorhynchus, quest’ultima estesa anche ai massicci di Laga, Gran Sasso, Majella, Sirente.

 

Baz A. – Contribution to the knowledge of the Psocoptera fauna of Italy. pdf 394.72 Kb

Nel presente lavoro sono riportati i dati relativi alle specie di Psocotteri presenti nelle collezioni del Museo di Scienze Naturali di Bergamo. Gli esemplari appartengono a 43 specie rispetto ad un totale di 80 conosciute per l’Italia. Vengono inoltre riportati i dati salienti relativi ad alcune specie rare o poco conosciute.

 

Ballerio A. – Sulla presenza di Onthophagus baraudi Nicolas nelle Alpi Orientali (Coleoptera Scarabaeidae). pdf 131.93 Kb

Viene confermata la presenza di Onthophagus baraudi Nicolas (Coleoptera Scarabaeidae) in Tirolo e Alto Adige.

 

La Greca M. – Mantodei e Ortotteri del Sudan meridionale e descrizione di due nuove specie. pdf 436.12 Kb

Vengono citate per il Sudan meridionale 5 specie di Mantodei con la descrizione di Epitenodera equatoriana sp.n. caratterizzata da un lungo pronoto e da un’apofisi falloide ad uncino; Epitenodera gambiensis (Beier, 1931) diviene inoltre sinonimo di E. houyi (Werner, 1928) (sin.n.). Sono poi riportate le catture di 35 specie di Ortotteri fra le quali una nuova di Tropidopolinae, Afroxyrrhepes luteipes sp.n., affine ad A. acuticercus Dirsh; essa è caratterizzata dal tubercolo prosternale conico ed acuto, dalle ali giallastre con nervature pallide, da tibie e tarsi ocracei, e dalla lamina sopranale con i margini laterali incisi.

 

Wild R. – A juvenile specimen of Eudimorphodon ranzii Zambelli (Reptilia, Pterosauria) from the upper triassic (Norian) of Bergamo. pdf 3.25 Mb

Si descrivono i resti scheletrici di un esemplare giovanile di Eudimorphodon ranzii Zambelli provenienti dalle Argilliti di Riva di Solto di età Norica di Ponte Giurino, provincia di Bergamo, Italia. La diagnosi di questa specie di pterosauro, definita dall’autore nel 1978, è completata dall’aggiunta di 3 elementi tarsali; in totale 5 elementi tarsali. L’immaturità dell’esemplare è indicata dalla separazione della scapola dal coracoide, dalla presenza di costole sacrali separate e da vertebre sacrali non fuse, ilio pube e ischio suturati, tibia e fibula separati, sterno non completamente ossificato e probabilmente composto da interclavicola, entrambe le clavicole ed elementi pari dello sterno, aseenza di costole sternocostali fossilizzate. Si descrive per la prima volta la membrana dell’ala di uno pterosauro triassico.

 

Pezzotta F. – Alcuni minerali della collezione Antofilli, le località di Libiola e Gambatesa. pdf 646.12 Kb

Nel presente studio sono stati riportati i dati mineralogici ricavati durante la catalogazione, la archiviazione, la preparazione e la collocazione nei depositi del Museo Civico di Scienze Naturali E. Caffi di Bergamo, delle raccolte mineralogiche delle località di Lobiola e Gambatesa facenti parte della collezione Antofilli. Nel complesso i campioni catalogati negli archivi del museo sono stati: 121, rappresentativi di 29 specie mineralogiche, per la località di Lobiola e 166, rappresentativi di 44 specie mineralogiche, per la località di Gambatesa. Il materiale descritto nel presente lavoro risulta estremamente interessante, sia da un punto di vista collezionistico (numerosi campioni sono anche esteticamente pregevoli) che scientifico, e rappresenta in modo mineralogicamente completo le due località comprendendo numerosi campioni di specie ormai da tempo qui considerate irreperibili.

 

Bordonaro M., Paganoni A., Zindato S. – La collezione di pietre ornamentali “Conte Carlo Lochis”. pdf 514.72 Kb

Nel 1887 il Conte Carlo Lochis donò al Museo Civico di Scienze Naturali “E. Caffi” una collezione di pietre ornamentali (116 campioni) prevalentemente di origine estera. Vengono riportate per ogni esemplare la denominazione commerciale, le note e la litologia.

 

Paganoni A. – La collezione mineralogica Mario Antofilli presso il Museo. pdf 151.93 Kb

Nell’Aprile 1990 è stata allestita una mostra temporanea dedicata alla collezione mineralogica Mario Antofilli. Della quale si da un breve resoconto.

 

Paganoni A. – Informatizzazione di una collezione petrografica. pdf 293.32 Kb

Vengono delineati i criteri che hanno condotto alla informatizzazione della collezione petrografica del Museo di Scienze Naturali di Bergamo. Segue la descrizione analitica dei campi.

 

Valle M. – Introduzione allo studio dei Lepidotteri dell’Isola di Capraia (Arcipelago Toscano). pdf 161.93 Kb

 

Raineri V. – I Lepidotteri Geometridi dell’Isola di Capraia. pdf 364.72 Kb

Viene riportato l’elenco delle specie di Geometridi (57) raccolte nell’Isola di Capraia (Livorno) tra gli anni 1989 e 1993. Alcune di esse (Idaea rhodogrammaria, Sthanelia benesignata corsicus) sono note, per la fauna italiana, solo per la Sardegna.

 

Trematerra P. – Un piccolo contributo alle conoscenze dei Tortricidi dell’Isola di Capraia (Arcipelago Toscano). pdf 233.32 Kb

Si riportano brevi note su alcuni Lepidotteri Tortricidi raccolti, tra il 1989 e il 1993, nell’Isola di Capraia (Arcipelago Toscano). Di particolare interesse risultano Aneuxanthis locupletana (Hubner), Lozotaenia mabilliana (Ragonot), Thiodia major (Rebel), Pelochrista mollitana (Zeller) e Coccyx tessulana (Staudinger). Sono entità piuttosto rare, essenzialmente presenti nelle terre che si affacciano sul bacino del Mediterraneo occidentale, a conferma delle peculiarità biogeografiche della fauna di Capraia.

 

Berio E. – Prima nota sui Noctuidi dell’Isola di Capraia. pdf 2.47 Mb

Vengono riportati i dati relativi ai Nottuidi raccolti mediante l’uso di trappola luminosa sull’Isola di Capraia (Arcipelago Toscano) nel 1989. Dei 101 taxa riconosciuti, 4 risultano nuovi e vengono di seguito descritti.

 

Bertolini M., Elitropi C., Elitropi M. – Contributo allo studio del clima di Bergamo. L’eliofania: osservazioni trentennali. pdf 2.48 Mb

Sono esposte le rilevazioni dell’Eliofania eseguite in un trentennio compreso tra il 1954 ed il 1990 press la stazione meteorologica della ex Stazione Sperimentale di Maiscoltura di Bergamo, ora Sezione Mais dell’Istituto Nazionale per la Cerealicoltura. I dati sono elaborati per decadi, mesi, decenni, e trentennio, con le relative misure di variabilità. Sono inoltre esposti i rapporti percentuali tra l’Eliofania reale e quella potenziale. Le indicazioni fornite sono utili sia per lo studio del clima di Bergamo, sia per una migliore utilizzazione dell’energia solare.

 

Guerra M. – Egitto: note ornitologiche. pdf 3.74 Mb

Le note che seguono si riferiscono a tre distinte escursioni effettuate in Egitto negli anni 1990 (dal 13/3 al 27/3), 1992 (dal 15/2 al 5/4) e 1993 (dal 7/3 al 10/4). Ancorchè dette missioni perseguissero come scopo primario la campionatura dell’ittiofauna del Nilo nel tratto egiziano a valle della Diga Alta o Saddel-Ali (High Dam), nel corso dei ripetuti spostamenti lungo il corso del fiume dal Cairo sino ad Aswan furono effettuate numerose ewscursioni ornitologiche, interrompendo sovente l’itinerario di base per consentire più tranquille osservazioni sino ai limiti della fascia fertile e addentrandosi ai bordi delle distese desertiche orientale ed occidentale.

 

Pantini P. – I Coleotteri Idrodefagi dei fontanili lombardi. pdf 1.62 Mb

Vengono presentati i dati riguardanti i Coleotteri Idroadefagi dei fontanili lombardi. Sono stati esaminati oltre 4500 esemplari, de quali più di 3000 provenienti da circa 300 campionamenti di macrobentos effettuati, in 121 località, dal Museo di Scienze Naturali di Bergamo tra il 1988 ed il 1991; il restante materiale, oltre 1400 esemplari, proveniene da campionamenti effettuati dall’autore tra il1992 ed il 1993 in tre fontanili campione. Il riconoscimento di 42 specie (9 Haliplidae, 3 Gyrinidae, 30 Dytiscidae) ha permesso di individuare la biocenosi caratteristica di questi ambienti. Dal confronto con altri biotipi acquatici padani emerge come la biocenosi di tipica dei fontanili si differenzi nettamente, per alcune specie, da quelle delle acque stagnanti e di torbiera, mentre sia molto simile alle biocenosi di acque ricambiate e correnti. Dal punto di bista zoogeografico viene confermata oltre alla dominanza di specie ad ampia diffusione la prevalenza di specie a diffusione europea rispetto a quelle a diffusione mediterranea; è da rilevare anche la presenza di Brychius glabatrus (Villa) unica specie italiana di Haliplidae con un areale di distribuzione molto ristretto.

 

Cianficconi F., Moretti G., Valle M. – I Tricotteri del Museo di Bergamo (II nota). pdf 2.42 Mb

Segnalazioni nuove per la fauna italiana La collezione dei Tricotteri del Museo di Scienze Naturali di Bergamo viene aggiornata sulla base delle raccolte effettuate nel periodo 1988/1993 prevalentemente facendo uso di trappole luminose, in ambienti lotici, lentici e crenici d’Italia. Nel catalogo comprende 153 taxa (144 specie e 9 sottospecie) figurano una specie nuova per la scienza (Rhyacophila sp.n., ancora in corso di studio), cinque segnalazioni nuove per la fauna italiana (Microptila minutissima Ris, Trichostegia minor Curtis, Leptolaulius gracilis Schimd, Rhyacophila bonaparti Schmd, Tinodes dives jeekeli Botosaneanu) e alcuni reperti nuovi per le faune delle singole Regioni italiane.

 

Andreis C., Auci E., Sapio F. – Sulla presenza di Scheuchzeria palustris L. nelle Alpi Orobie. pdf 403.33 Kb

Viene segnalata la presenza di Scheuchzeria palustris L., specie nuova per le Alpi Orobie, e viene sommariamente descritta la stazione nelle componentii geolitica e floristico-vegetazionale.

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