Volume 13 - 1988

 

Moretti G. – Tricotteri del Museo Civico di Scienze Naturali.  pdf 1.17 Mb

La collezione dei Tricotteri del Museo di Scienze Naturali di Bergamo conta 54 specie, 31 delle quali appartenenti alla Fam. Limnephilidae. Le “trappole luminose” hanno fruttato ricche serie di esemplari di specie nictifotofile (Drusus biguttatus, Metanoea rhaetica, Rhadicoleptus alpestris) che hanno fornito valide informazioni sulla sex ratio. Ulteriori notizie sugli Stenofilacini cavernicoli sono state ottenute e Micropterna wageneri è stata raccolta per la prima volta in grotta. Vengono riconosciute una specie presumibilmente nuova di Drusus e una ssp.n? di Rhyacaphila hirticornis.

 

Regalin R. – Ricerche biospeleologiche. VII indagine sui coleotteri Eucavernicoli e su altra fauna di grotte del Sebino bergamasco. pdf 1.27 Mb

Si riportano i risultati di un’indagine faunistica compiuta sul territorio Sebino bergamasco (Lombardia) volta principalmente allo studio dei Coleotteri eucavernicoli, fornendo diversi nuovi dati geonemici ed alcune notizie a carattere ecologico e biogeografico. In particolare viene notata la presenza di diversi Coleotteri eucavernicoli sinora conosciuti solo per stazioni a oriente del Lago d’Iseo, lasciando così adito all’ipotesi di un passaggio, in epoche glaciali, attraverso le Valli Sebina e Camuna. Infine vengono riportati parte dei dati raccolti riguardanti altri gruppi zoologici.

 

Beaucournu J., Launay H., Valle M. – Ctenophthalmus solutus nasutus ssp. nova ( Siphonaptera, Ctenophthalmidae) puce nouvelle de l’Italie meridionale. pdf 347.52 Kb

Viene descritto Ctenophtalmus solutus nasutus sottospecie rinvenuta in Italia meridionale, si discutono la sua posizione sistematica e le note biogeografiche, vengono anche forniti dati ecologici sulle catture effettuate. Gli autori propongono inoltre un nuovo status per due taxa descritti nel 1981 come sottospecie di Ctenophtalmus egregius: C. niethammeri nietammeri e C. niethammeri aspromontis.

 

Chierici Magnetti P., Pisoni R. – Studio biologico della qualità delle acque del fiume Brembo (Lombardia- Bergamo). pdf 913.14 Kb

Vengono qui riportati i dati relativi add un’indagine condotta sulla qualità dele acque del fiume Brembo (BG) e dei suoi affluenti negli anni 1982/85. Sono state scelte 21 stazioni in cui si sono eseguiti campionamenti stagionali del macrobentos, smistato e determinato fino a consentire l’applicazione dell’E.B.I. e di altri metodi di analisi che hanno permesso di valutare la qualità delle acque.

 

Fet V.; A catalogue of scorpions (Chelicerata: Scorpiones) of the U.R.R.S.. pdf 5.36 Mb

 

Bordonaro M., Cairo E., Perugini F. – Nidificazione di Rondone pallido Apus pallidus, nella città di Bergamo. pdf 554.72 Kb

Viene documentata l’esistenza di piccoli nuclei di Rondoni pallidi nidificanti nella città di Bergamo. Sono stati localizzati due siti di nidificazione ubicati rispettivamente nel centro cittadino ed periodo 14/81/11. Vengono fornite e discusse informazioni concernenti principalmente il comportamento in prossimità dei siti, l’andamento delle presenze e le modalità di abbandono dei siti, la dislocazione e la natura delle cavità occupate.

 

Valle M. – Considerazioni ecologiche e sistematiche intorno ai nematodi del genere Tricholinstowia Travassos (1937). Endoparassita di talpa. pdf 517.52 Kb

Il presente lavoro fornisce i primi dati relativi alla presenza del genere Tricholinstowia (Nematoda Trichostrongyloidea), in Italia. Si descrive una nuova specie Tricholinstowia dessetii rinvenuta nell’Italia meridionale parassita di Talpa romana. Vengono inoltre fatte osservazioni relative all’ecologia del parassita: periodo della massima presenza ed ubicazione nel tratto intestinale.

 

Andreani A., Valle M. – Primi dati sulle endoparassitosi di talpa in Italia. pdf 417.52 Kb

Dall’esame di 302 intestini di Talpa si traggono i risultati sulle principali parassitosi intestinali di questo insettivoro. Si osserva come la presenza di Cestodi e Trematodi sia estremamente variabile, mentre di gran lunga predominante appare il nematode Tricholinstowia; per questo genere vengono inoltre forniti dati relativi alla variabilità delle specie italiane.

 

Ravazzi C. – Presenza di Moheringia dielsiana Mattf. Nella valle del torrente Gera (Prealpi Lombarde). pdf 810.32 Kb

Osservazioni sulle esigenze ecologiche e sulla diagnosi della specie Vengono segnalate alcune nuove stazioni di Moehringia dielsiana Mattf., stenoendemita delle Prealpi Bergamasche, rinvenute nella valle del torrente Gera (Prealpi Lombarde, Bergamo). I ritrovamenti hanno consentito di definire le peculiari esigenze ecologiche della specie e di verificare il valore diagnostico dei caratteri proposti in lettura per la distinzione del taxon. Infine si discute sul carattere relittuale delle stazioni esaminate.

 

Gelmi G. – Contributo alla flora rupicola del Pizzo della Presolana (Prealpi Lombarde). pdf 680.32 Kb

Vengono comunicati i risultati di un’indagine sulla flora rupicola condotta, mediante l’impiego della tecnica alpinistica, sulle pareti rocciose del Pizzo della Presolana (Prealpi Bergamasche).

 

Andreis C. – L’erbario generale (ex Clementi) del Museo di Scienze Naturali “E. Caffi”. pdf 527.52 Kb

L’autore ricostruisce la storia di un erbario della seconda metà del secolo scorso e riporta gli interventi di restauro e quelli di catalogazione degli exicata secondo le procedure informatiche.

 

Andreis C., Lazzaroni L., Zavagno F. – Su una stazione di Paludella squarrosa (Hedw.) Brid. nel parco regionale dell’ Adamello. pdf 284.72 Kb

E’ riportata la segnalazione di Paludella squarrosa in Valcamonica e ne è discussa l’inquadramento vegetazionale.

 

Ravazzi C. – Una stazione relitta di Saxifraga mutata L. a Selvino (Prealpi bergamasche). pdf 264.72 Kb

L’autore ha reperito una popolazione isolata di Saxifraga mutata sul Monte Podona, nelle Prealpi Bergamasche meridionali, associata a detriti criogenici che ne documentano il carattere relittuale. Alcune considerazioni sulla dinamica della vegetazione hanno consentito di giustificare la sopravvivenza della specie nel sito. La stazione è minacciata d’estinzione a causa di interventi di allargamento e di contenimento di una vicina strada.

 

Siddi F., Mora C., Paganoni A. – Nuove considerazioni sul Pliocene della Valle Seriana Inferiore. pdf5 Mb

In questo lavoro sono stati studiati, al fine di una ricostruzione paleoambientale e biostratigrafica, i sedimenti e le microfaune di otto località nei comuni di Ranica e di Alzano Lombardo, presumibilmente appartenenti al Pliocene per litologia e posizione topografica. Per quanto riguarda la microfauna sono state riconosciute 121 specie. Sono state identificate località con sedimenti depostisi in ambiente continentale di acqua dolce (sez. H), in ambiente transizionale costiero (sez. A, G, I) ed altre con sedimenti marini (ambiente circalitorale profondo – sez. B, C, D, E, F). L’età di deposizione sembra riferibile alla parte alta del Pliocene superiore (ed anche al Pleistocene) per quelli continentali e transizionali, variabile dal Pliocene inferiore al pliocene superiore (ma sempre intorno alla parte centrale del periodo) per quelli marini.

 

Guerra M. – Ulteriore metodo proposto per la preparazione dei pesci.  pdf1 Mb

 

Andreis C. – Una stazione di Scheuchzeria palustris L., specie nuova per la Lombardia. (Nota preliminare). pdf900 Kb

E’ riportata la segnalazione di una stazione di Scheuchzeria palustris nelle Prealpi Lombarde, stazione che è verosimilmente la più meridionale fra quelle note.

 

Bordonaro M., Busetto M., Perugini F. – Osservazioni invernali di Smeriglio Falco Colombarus, a 1700 e 2000 metri sulle Prealpi bergamasche. pdf500 Kb

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