Collezioni di paleontologia generale

Comprendono oltre 10.000 reperti tra campioni italiani, non legati ai giacimenti bergamaschi, e fossili o calchi provenienti da tutto il mondo. Si tratta di materiale acquisito grazie a donazioni da parte di istituzioni e di privati, raramente attraverso campagne di scavo, più spesso acquistato allo scopo di rendere il più completo possibile il panorama della grande varietà delle specie che hanno vissuto sul nostro pianeta nel passato.

Collezioni di fine '800

Il primo nucleo risale alla fine dell’800 e comprende resti di vertebrati ed invertebrati triassici donati dal notaio Luigi Ferrari provenienti dalla località di Perledo (LC) ed alcuni fossili eocenici recuperati da una campagna di scavo condotta nella cava di Bolca (VR). Tra il 1877 e il 1885 il nucleo storico si arricchì della donazione del prof. Antonio Varisco che comprendente circa 1.800 fossili provenienti da siti paleozoici della Boemia e del Friuli e da località paleontologiche triassiche della Svizzera e della Germania.

prima metà del '900

Nel 1907 Luigi Rovasenda donò oltre 1.300 fossili mio-pliocenici piemontesi. Nello stesso anno G. Battista Camozzi Vertova donò 52 specie di invertebrati legati a giacimenti giurassici della Normandia. Tra il 1911 e il 1924 Enrico Caffi recuperò circa 100 fossili di varie specie e provenienza tra cui invertebrati raccolti durante una spedizione sull’isola di Spitzbergen, Svalbard. La collezione donata nel 1918 da Matteo Rota comprende oltre 400 specie vegetali e animali italiane e svizzere del Carbonifero e del Quaternario. La raccolta donata nel 1940 da Venceslao Cavalletti comprende 100 reperti tra vertebrati e invertebrati riferiti ai depositi fosfatici eocenici di Tunisia ed Egitto.

seconda metà del '900

La collezione donata nel 1957 da Rocco Zambelli e Mario Ravaglia conta quasi 550 invertebrati del Mesozoico e Cenozoico provenienti dalla Svizzera. Nello stesso anno il Museo di Storia Naturale di La Chaux de Fonds donò oltre 250 reperti in prevalenza  invertebrati mesozoici. La collezione donata da De Ponti nel 1958 comprende 120 reperti riferiti ad invertebrati del Mesozoico e del Paleozoico di Villafranca, Ticino e Savoia. Rudolf Dreikausen donò nei primi anni ’70 circa 250 campioni di invertebrati del Devoniano provenienti dalla regione tedesca dell'Eifel. Tra il 1979 e il 1994 Mario Gervasutti donò oltre 350 fossili di età giurassica e cretacea provenienti dalla Svizzera.

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