Volume 2 - 1980

 

Forcella F., Rossi P.M. – Considerazioni geologiche e strutturali nell’area compresa tra l’alta Val di Scalve e la Val Clegna, Lombardia, Italia. pdf 9.20 Mb

Viene analizzato l’assetto strutturale dell’area compresa tra l’alta Val di Scalve e la Val Clegna (settore orobico delle Alpi Calcaree Meridionali). L’aspetto strutturale saliente consiste nell’alloctonia della copertura sedimentaria del Triassico medio e superiore. L’unità alloctona è stata denominata unità Concarena – M. Cuel; la sua base decorre per lo più in corrispondenza della Carniola di Bovegno, simulando in tal modo una perfetta continuità stratigrafica con le unità soggiacenti. Sono inoltre presenti lembi alloctonidi dimensioni minori mossisi in epoca molto recente; in un caso il movimento (lento) sembra ancora in atto.Il meccanismo di messa in posto dell’unità alloctona principale e degli altri lembi minori viene ricollegato a tettonica di tipo gravitativo operante in questo settore delle Alpi Meridionali a partire dall’Eocene- Oligocene.

 

Bonacina A. – Sistematica specifica e sottospecifica del complesso “Euscorpius germanus” (Scorpiones, Chactidae). pdf 2.79 Mb

Si riesamina la sistematica specifica e sottospecifica di E. germanus sulla base di 4082 esemplari conservati presso il Museo di Scienze Naturali di Bergamo (cfr. catalogo Euscorpius – 1979) dopo avere discusso i criteri tassonomici da ritenersi validi. Sulla base di tre caratteri correlati si distingue E. germanus da E. mingrelicus. Si distinguono poi le sottospecie già note e quelle di nuova istituzione.

 

Guerra M. – Note sui Coraciformi (Coraciiformes). pdf 2.85 Mb

Si elencano i dati relativi ai Coraciiformes raccolti nel corso di due missioni in Etiopia (1968-1972) – si riferiscono osservazioni relative agli areali di distribuzione e costumi di vita.

 

Padian K. – Note of a new specimen of pterosaur (Reptilia: Pterosauria) from the norian (upper triassic) of Endenna, Italy. pdf 2.26 Mb

L’ala incompleta di uno pterosauro ranforincoide, trovata nei sedimenti marini del “Calcare di Zorzino”, è proporzionalmente più grande di quella degli esemplari trovati precedentemente negli orizzonti del Norico dell’Italia settentrionale. L’apertura d’ali di questo ranforincoide è circa 150-160 cm. Qui non ne viene fatta una classificazione specifica perché le caratteristiche del materiale preservato non bastano per una sufficiente diagnosi. Questo esemplare dimostra che nel Triassico superiore, contemporaneamente alle forme piccole di Eudimorphodon ranzii e di Peteinosaurus zambelli, erano già presenti pterosauri di taglia rilevante.

 

Zambelli R. – Note sui Pholidophoriphormes. IV contributo: Pholidorhynchodon malzannii Gen. nov. sp. nov. pdf 9.18 Mb

L’esame di 192 esemplari di pesci fossili del Norico medio (Triassico superiore) raccolti nella nota località di Cene presso Bergamo (Lombardia- Italia) ha condotto alla istituzione di un nuovo genere (Pholidorhynchodon)e di una nuova specie (malzannii). In considerazione della notevole rassomiglianza generale dei suoi caratteri con quelli dei Folidofori triassici, il nuovo genere viene riferito ai Pholidophoridae “sensu stricto”. La definizione di questa famiglia viene pertanto leggermente modificata. La nuova specie presenta caratteri evoluti (mancanza, soprattutto nella parte anteriore del corpo, del rivestimento di ganoina e sostituzione di alcuni tubuli con pit-lines) assieme ad importanti caratteri arcaici (rostro munito di denti, pori sensori piccoli e numerosi).

 

Molinario P.V. – Comunicazione non verbale (cnv) ritualizzazione pacifica dell’esposizione dei denti in un cane domestico. pdf 2.57 Mb

Nello scritto si tratta dell’evoluzioni di particolari mimiche espressive (atteggiamenti della bocca) nell’Uomo e negli animali, in particolare della loro ritualizzazione in segnali perloppiù pacifici (conciliativi). Sono descritte in dettaglio le osservazioni e sperimentazioni fatte su una cagna domestica che elaborò un esibizione pacifica dei denti particolarmente accentuata e ricorrente, e sono esposte alcune ipotesi sull’evoluzione ontogenetica (in teoria trasponibili filogeneticamente) di questo tipo di segnale.

 

Giardino botanico “Lorenzo Rota”; Index seminium 1980 pdf 1.80 Mb

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