I resti fossili di vegetali, invertebrati e vertebrati hanno permesso una ricostruzione paleogeografica della provincia di Bergamo; lo studio dei semi fossili di piante come la Sequoia, che oggi vivono solo nel Nord America, ha permesso di ipotizzare per il Pliocene inferiore bergamasco un clima temperato umido. Dal Pliocene medio sono invece state rinvenute foglie […]
Nei dintorni del paese di Leffe in Val Seriana, sono state ritrovate delle importanti testimonianze fossili nei sedimenti di un antico bacino lacustre pleistocenico: il lago si formò a causa di una diga naturale prodotta in Val Gandino dai sedimenti del fiume Serio. La formazione del lago portò all’accumulo di materia vegetale che si trasformò […]
Questa parte della sala è dedicata alle donazioni che il Museo ha ricevuto sia da privati, sia da altri Musei e viene periodicamente aggiornata. Una sezione è invece dedicata alle ricerche svolte dal Museo nel territorio bergamasco, in particolare sulle ligniti della Val Gandino e sulla grotta di Oltre il Colle, in Val Seriana, dove […]
Un’area tattile dedicata a questi grandi animali dei quali si può seguire l’evoluzione grazie ai calchi dei loro enormi denti. Si va dal più antico, Tetralophodon, del Pliocene inferiore, fino all’attuale Elephas maximus, passando anche per Mammuthus primigenius del Pleistocene superiore, lo stesso animale la cui ricostruzione domina l’ingresso del Museo. L’area tattile è attrezzata […]
Duecentoventi milioni di anni fa, in un’epoca del Triassico chiamata Norico, alla zona di Bergamo corrispondeva una vasta distesa d’acqua. Il mare era caldo e poco profondo con piccole isole ricoperte di vegetazione. I bassi fondali erano interrotti da zone più profonde, in cui periodicamente l’acqua ristagnava e l’ossigeno veniva a mancare rendendo impossibile la […]
Nelle prime vetrine si possono osservare gli abitanti del mare aperto, dai grandi e medi predatori, ai piccoli pesci che vivevano in banchi.I grandi pesci predatori di quel lontano periodo, Saurichthys e Birgeria, avevano morfologia e stile di vita diverso: affusolato e veloce Saurichthys, massiccia e poderosa Birgeria. Alla parete è esposto il più grande […]
Verso la scogliera vivevano i picnodonti (Gibbodon e Brembodus) e Sargodon, adattati a manovrare fra gli scogli in cerca di cibo. La loro dentatura era specializzata per triturare il robusto esoscheletro degli invertebrati di cui si nutrivano. Altri abitanti di questa zona erano Dapedium e Dandya che si cibavano di piccoli invertebrati, Paralepidotus, dalla forma […]
Le vetrine ospitano importanti ritrovamenti di rettili che popolavano la terraferma, alcuni addirittura sconosciuti in altre località: Langobardisaurus e Tanystropheus probabilmente vivevano lungo le rive cacciando crostacei e molluschi; Aetosaurus era un erbivoro corazzato e il minuscolo Diphydontosaurus si nutriva di insetti.Un importantissimo ritrovamento è costituito dal gigantesco fitosauro, il cui scheletro misura circa 4 […]
La prima vetrina contiene i reperti di Eudimorphodon, Peteinosaurus e Preondactylus. Possedevano, come tutti gli pterosauri, ali formate da una robusta membrana sostenuta dal quarto dito lunghissimo della zampa anteriore. Erano ottimi volatori delle dimensioni degli attuali gabbiani.La vetrina successiva ospita l’olotipo (l’esemplare più rappresentativo, su cui è stata istituita la specie) di Eudimorphodon ranzii, […]
Fornisce un’interpretazione dell’ambiente documentato dai fossili raccolti in questa esposizione. Gli pterosauri solcavano i cieli, i fitosauri popolavano la terraferma, i banchi di piccoli folidofori erano attaccati dai predatori, alcuni rettili acquatici esploravano i fondali alla ricerca di cibo. {rokbox album=|myalbum| title=|Paleontologia|}images/stories/museo/ESPOSIZIONI/05_PALEO/220ML/DIORAMA/*{/rokbox}